Orchestra Filarmonica Campana

BENVENUTO 2025

L’arrivo del 2025 ci vede ancora una volta a Battipaglia nel salotto comunale con un concerto dove sarà protagonista la grande musica austriaca, americana ed italiana. L’evento è un gustoso omaggio soprattutto alle melodie di Johann Strauss figlio (bicentenario dalla nascita), e Broadway, con pagine di George Gershwin e Leonard Bernstein. Alla guida della nostra compagine troviamo il direttore artistico e musicale Giulio Marazia e al suo fianco le voci del soprano Romina Casucci, al debutto con l’Orchestra Filarmonica Campana, e del tenore Achille Del Giudice. Nella serata battipagliese, Giulio Marazia propone un delizioso impaginato, spaziando dal sognante sentimentalismo di “Summertime” e “Bess, you is my woman” di Porgy and Bess di George Gershwin alla brillantezza sbarazzina di “I feel pretty” dal celeberrimo West Side Story di Bernstein; e ancora dalla musicalità danzante del duetto “Tonight”, alla struggente malinconia dell’aria “Maria”; per concludere omaggio alla tradizione classica napoletana con le delicate “A’ Vucchell” e “Torna a Surriento” contrapposte a “Funiculì Funiculà” e “O sole mio”. Non mancheranno arie e duetti tratti dal repertorio operistico di Bizet, Verdi e Puccini. Al centro del programma spazio a Johann Strauss figlio, come da tradizione viennese, del quale si celebra il 200° anniversario. Il 2025 sarà dunque l’anno di Strauss, seguendo il motto “King of Waltz. Queen of Music”, a sottolineare il forte legame tra Strauss – che già in vita fu proclamato “re del valzer” – e Vienna, sua città natale nonché capitale mondiale della musica: solo qui geni come Strauss, ma anche Mozart e Beethoven, hanno potuto esprimere al meglio la propria creatività, componendo motivi di successo mondiale che ancora oggi incantano gli spettatori. Le composizioni di Johann Strauss II rappresentano un vero e proprio fenomeno culturale: “Il Pipistrello” è considerata l’operetta più famosa al mondo, mentre il “Sul bel Danubio blu” è riconosciuto a livello mondiale come il valzer più celebre scritto dal compositore e considerato da alcuni il vero inno viennese. Le melodie di Strauss sono famose anche per allietare ben 50 milioni di telespettatori durante il tradizionale Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Vienna. Strauss possedeva tutte le qualità che contraddistinguono ancora oggi una star della musica: il compositore nato a Vienna il 25 ottobre 1825 era popolare ai suoi tempi come nessun altro. Aveva carisma, talento, fiuto per gli affari e un successo internazionale senza paragoni, con tournée in tutto il mondo, persino negli Stati Uniti, cosa non da poco all’epoca. Strauss era un vero cosmopolita: al World Peace Festival di Boston, nel 1872, diresse un’orchestra di quasi 1.000 musicisti davanti a 50.000 spettatori. In Europa le tournée lo portarono in numerose località della Germania e dell’Italia, mentre gli appuntamenti estivi a Pavlovsk, nei pressi di San Pietroburgo, si ripeterono per ben undici volte. In Inghilterra, Johann Strauss tenne ben 63 “Promenade Concerts” al Covent Garden Theatre di Londra, mentre in Francia fu acclamato per il suo stile alla moda e le sue esibizioni straordinarie – una su tutte, la sua prima operetta “La Reine Indigo” – che fecero entusiasmare tutta Parigi all’Esposizione Universale del 1867. Il successo oltralpe fu talmente impressionante che venne incaricato della direzione dei balli in maschera all’Opéra di Parigi e venne nominato Cavaliere della Legione d’Onore nel 1877. Strauss faceva parlare di sé proprio come le celebrity odierne: non mancavano riferimenti alla rivalità con il padre Johann Strauss I e gossip legati ai suoi tre matrimoni, che non fecero altro che aumentare la fama del compositore. Tutti amavano il “Re del Valzer”. La sua influenza fu ancora maggiore poiché la popolarità della sua musica non era limitata ai circoli d’élite, ma coinvolgeva l’intera società. Tra i suoi meriti va annoverato il perfezionamento di una cultura musicale popolare basata sulla musica da ballo grazie al supporto di tutta la famiglia: la madre, la moglie, i fratelli Eduard e Josef rivestivano infatti un loro ruolo ben preciso e senza di loro le numerose produzioni (500 componimenti di musica da ballo e 15 operette) e le esibizioni in tutto il mondo non sarebbero mai state possibili. Per la sua personalità e per le composizioni senza tempo in grado di arrivare dritte al cuore, Strauss è ancora oggi considerato uno dei personaggi più influenti nella cultura viennese contemporanea.