Orchestra Filarmonica Campana

ANTICIPAZIONI STAGIONE 2023/2024

La musica: questione di contrasti

I concerti della stagione 2023/24 sono dedicati al tema dei “contrasti”, tra tradizione, modernità e curiosità musicali. Un viaggio tra le musiche e le letterature musicali dal 700’ al 900’, con sguardi a quelle contemporanee, le sperimentazioni e l’improvvisazione. Percorsi personali, a partire dai compositori, dai musicisti e dal pubblico, con interpreti e musicologi di grande qualità e con esperienze poliedriche caratterizzate da un respiro ampio delle conoscenze e del lavoro professionale. Il tema dei “contrasti” vuole aggregare risorse e idee, per sviluppare un discorso di animazione culturale, che porti a pensare la musica come qualcosa di dinamico, una realizzazione che si forma attraverso lo sviluppo di esperienze concrete. Non monumenti, non repertori, non confezioni già fatte. Ma esperienze, dialogo, confronti, ricerca. Nella stagione 2023/2024 l’Orchestra Filarmonica Campana mostra i diversi concetti di concepire in musica le contraddizioni che si nutrono di uno straordinario impulso artistico fatto di potere mentale, architettura e capacità di persuasione.

 

700’, 800’, 900’

Prendiamo in esame per esempio un aspetto importante dello sguardo illuminista di Haydn, Mozart e Beethoven: l’idea di dar vita attraverso i suoni alla metafora più rappresentativa dei Lumi, il passaggio dal buio alla luce. La forma-sonata che caratterizza il periodo “classico” può essere interpretata dall’ascoltatore come una conciliazione dei contrasti e delle divergenze, come immagine di una società armonica ed equilibrata. L’uso di diversi stili musicali all’interno di uno stesso brano può comunicare il senso di égalité e di fraternité, la volontà di far parlare tra loro tutti gli uomini e tutte le classi sociali. Come dice Giovanni Bietti, compositore, musicologo e divulgatore, per rappresentare il confronto tra il buio e la luce, tra le tenebre dell’ignoranza e dell’oppressione e la luce della conoscenza e della libertà, i tre grandi viennesi utilizzano un’altra strategia musicale, che si affianca a quelle appena menzionate e le rafforza: il contrasto tra il modo minore e il modo Maggiore, una delle caratteristiche fondamentali del sistema tonale classico. 

 

Nel periodo romantico invece e specie con Anton Bruckner si mostra un’essenza espressiva sensibile ai contrasti, nell’incredibile agilità, per esempio, con la quale si passa dal fortissimo al pianissimo e viceversa, o con cui si combina l’unisono con un’orchestra che si assottiglia e si dilata in modo estremamente flessibile. Assistiamo ad un’orchestra che offre continui scambi dialogici fra i legni e gli archi e nella quale la linea del canto viene spesso accompagnata da trombe e corni.  L’equilibrio delle armonie, o il gioco di tonalità, conferiscono alle composizioni di questo periodo, una consistenza formale saldissima. Nel teatro musicale e nelle sue drammaturgie ammiriamo i vari contrasti dell’opera di Giacomo Puccini. Lo dimostrano appunto le sue opere, sempre diversissime tra loro per situazioni ed ambientazioni. “La Bohème”, “Tosca”, “Madama Butterfly” ne sono un chiaro esempio ma anche in quelle successive Puccini affronta, con accenti di grande modernità un tema commisto di avventura e realismo. A seconda dei soggetti troviamo anche un discorso musicale fluido, con notazioni sottili e con insinuazioni incisive e tocchi raffinati. Musica che a tratti evoca spensierata allegrezza e conquista toni sensuali e malinconici mentre verso la fine della carriera del compositore lucchese i contrasti si fanno più che mai evidenti. Nel “Trittico” ammiriamo diverse visioni del dramma, l’una cupa, carica di tensione repressa e l’altra in cui i contrasti sembrano apparentemente affievolirsi nei gesti quotidiani. Nella sua ultima opera, Puccini ritorna ad un tema esotico, fiabesco ma commisto di tragico, nel quale i personaggi vivono le proprie passioni: l’amore infelice di Liú per l’eroico Calaf che ama la gelida principessa Turandot.

 

Nel novecento la linea espressiva segue forti contrasti timbrici, ritmi continuamente variati e diversi colori orchestrali che in certi casi alzano un’insuperabile barriera di suono. Questo concetto è soprattutto visibile in György Ligeti che a questa linea espressiva ingloba elementi del folklore locale, oggetto di studi del compositore, e proprie invenzioni nello spirito di canti e danze popolari.

 

Contaminazioni e Jazz

Sul fronte delle contaminazioni e del jazz che l’Orchestra Filarmonica Campana sta perseguendo già dal 2022 sarà proposto il progetto “L’Opera italiana incontra il Jazz”, un’operazione coraggiosa e atipica dove Mike del Ferro, pianista, compositore e arrangiatore olandese, sceglie come fonte di ispirazione questo percorso dove “ruba” le arie più note della lirica e le rilegge in chiave jazz.

 

La dottrina dei contrari

Eraclito ritiene che la legge segreta del mondo risiede proprio nella stretta connessione dei contrari che in quanto opposti, lottano fra di loro, ma nello stesso tempo, non possono fare a meno l’uno dell’altro dato che vivono solo l’uno in virtù dell’altro. Quindi niente esisterebbe se allo stesso tempo non esistesse anche il suo opposto. In questa guerra fra i contrari, Eraclito vide quello che lui definiva il logos, la legge universale della Natura.

 

Alcuni concerti della stagione “Contrasti”

  • Sab 18.11.23 | h20.00
    Ettore Pellegrino violino e direzione
    Fabrizio Giordano violino di spalla
    Antonio Vivaldi
    Concerto in la minore per due violini, archi e basso continuo, op. 3 n. 8, RV 522
    Johann Sebastian Bach
    Concerto in la minore per violino e orchestra BWV 1041
    Concerto in mi maggiore per violino e orchestra BWV 1042
    Concerto in re minore per due violini e orchestra BWV 1043
 
  • Gio 14.12.23 | h21:00
    Giulio Marazia direttore
    Giulia Falzarano  pianioforte
    Frederic Chopin
    Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 21 in fa minore
    Wolfgang Amadeus Mozart
    Divertimento in re maggiore KV 136
    Divertimento in re maggiore KV 138
 
  • Gio 04.01.24 | h19:30
    Giuseppe Carannante direttore
    Giacomo Puccini
    Capriccio Sinfonico
    Richard Strauss
    Waltzes da “Rosenkavalier”
    Erich Wolfgang Korngold
    Straussiana
 
  • Sab 20.01.24 | h17:30
    Dom 21.01.24 | h19:30

    Giulio Marazia direttore
    Pasquale Iannone pianoforte
    Sergej Rachmaninov
    Rapsodia su un tema di Paganini
    Franz Liszt
    Rapsodia ungherese n. 2 per orchestra

    George Gershwin

    Rapsodia in blu

 
  • Sab 21.04.24 | h19:30
    Giulio Marazia direttore
    Mike del Ferro pianoforte
    Claron Mcfadden voce
    Italian Opera meets Jazz
 
  • Sab 01.06.24 | h21:00
    Claudio Cohèn direttore
    Claudio Santoro
    Mini Concerto Grosso
    Jacques Ibert
    Concerto per flauto
    Francis Poulenc
    Sinfonietta