OPERA&JAZZ LAB
DESCRIZIONE
Durante il laboratorio, tenuto dal pianista Mike del Ferro, si parlerà del progetto “Italian Opera meets Jazz”, su come si è arrivati all’idea di arrangiamento dei brani proposti e più specificatamente alle armonizzazioni e ai ritmi usati. Conoscere, comprendere, interpretare e poi stravolgere, magari attraverso ri-armonizzazioni o nuovi sviluppi ritmici. Ciò che accomuna questi brani è la loro bellezza e il fatto di risultare molto interessanti, così da continuare a suscitare il desiderio anche di sperimentazione ed eccoli allora tornare come punto di partenza per modificarne magari anche ogni modulo armonico, melodico e ritmico.
Il jazz ha un principio di base di apertura “mentale” a tutte le altre musiche, per cui praticarlo non può che aiutare ad allargare la propria visione della musica in generale. Il laboratorio prevede un momento interattivo con quesiti da porre e con i partecipanti che saranno invitati ad esibirsi con Mike.
PROGRAMMA
Le attività si articolano in due parti:
DURATA
4 ore organizzate in 2 lezioni da due ore
ISCRIZIONI
Entro il 15/04/2024 compilando e inviando l’apposito modulo di registrazione al seguente indirizzo didattica@filarmonicacampana.it. Coloro che non siano regolarmente registrati con modulo compilato, saranno esclusi dal foglio firma. La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria. Sarà rilasciato un attestato di frequenza.
DESTINATARI
Il corso è rivolto a tutti gli studenti dei corsi propedeutici ed accademici, sia del triennio che del biennio.
DOCENTE
Il musicista olandese Mike del Ferro è compositore, pianista e arrangiatore tra i più attivi della scena internazionale. Ha viaggiato estensivamente in tutto il mondo, alla ricerca di collaborazioni con musicisti provenienti da culture molto diverse dalla sua, e il risultato musicale è stato una rivelazione, la possibilità di costruire ‘ponti musicali’ tra culture che normalmente non hanno grandi possibilità di incontrarsi. Ha sviluppato la capacità di realizzare una fusione tra i consolidati canoni della musica occidentale e l’audacia dell’improvvisazione jazz, rendendo contemporaneamente omaggio alle antiche strutture delle tradizioni musicali asiatica, sudamericana ed africana. È nato ad Amsterdam. Suo padre fu il cantante lirico Leonardo del Ferro (1921-1992), che cantò e registrò con Maria Callas nel 1958. Mike ha iniziato a studiare pianoforte classico all’età di nove anni; a diciassette si è innamorato del Jazz e ha iniziato a studiare piano jazz all’Amsterdam Conservatory dove ha ottenuto il Master Degree. Fin dal 1989 ha vinto diversi premi in concorsi internazionali e nel 1993 ha incontrato Bob Brookmeyer che, colpito dal talento compositivo del giovane, gli ha fatto ottenere una borsa di studio che ha permesso a Mike di studiare composizione e arrangiamento con lo stesso Brookmeyer per tre anni presso l’università di Colonia, in Germania. La sua reputazione come solista, accompagnatore, compositore ed arrangiatore è dovuta alle sue esibizioni, registrazioni e tournée in tutto il mondo al fianco di musicisti come Toots Thielemans, Branford Marsalis, Jack DeJohnette, Randy Brecker, Oscar Castro Neves, Deborah Brown, Erik Truffaz, Jorge Rossy, Sibongile Khumalo, Carl Allen, Scott Hamilton, Richard Galliano, Thijs van Leer (Focus), Harold Land, Jan Akkerman, Norma Winstone, Benny Bailey. Mike del Ferro non è esclusivamente un pianista di jazz, ama molti tipi di musica ed è in grado di suonare in tanti stili diversi. Come “sideman” è presente in più di 20 album, nei quali la musica varia dal dixieland alla world music.