Il concerto si apre con la Serenata per archi in mi minore op. 20 di Edward Elgar, considerato tra i compositori inglesi più rappresentativi del periodo tardoromantico e molto sensibile alle influenze del sinfonismo di derivazione tedesca. Tutta la sua produzione è caratterizzata da una significativa vena nobile e aristocratica a partire dai suoi lavori più conosciuti le Enigma Variations, The Dream of Gerontius, i suoi due concerti per violino e per violoncello e orchestra, particolarmente apprezzati per la schiettezza dell’ispirazione e l’intimità del pensiero musicale, sempre guidato da una sobrietà e dignità di concezione, tipica del vero gentleman di campagna inglese. Il talento musicale di Elgar, puntato su una fresca vena melodica dalle suadenti modulazioni, è presente nella Serenata per archi op. 20, composta nel 1892 e contraddistinta da un cordiale e affettuoso lirismo, rivelatore di uno stile creativo dai gusti appunto raffinati e aristocratici, nel contesto di un discorso fluido scorrevole e secondo un tipo di scrittura formalmente chiara e sentimentalmente comunicativa.
A seguire il concerto per pianoforte e orchestra in fa minore n. 2 op. 21 di Frederic Chopin, dedicato ad una sua grande ammiratrice la contessa Delfina Potocka, colei che canterà la romanza belliniana sul letto di morte del musicista. Scritto durante il periodo giovanile, prima di lasciare Varsavia, sotto l’influenza d’un ambiente musicale un po’ provinciale e superficiale, che nel concerto vedeva soltanto l’occasione in cui un solista di cartello poteva esibire il suo scintillante virtuosismo e la sua accattivante cantabilità. Dunque non c’è da meravigliarsi se i temi e l’architettura di questo concerto recano tracce di questo tipo di concertismo: tuttavia il non ancora ventenne compositore lascia emergere anche in questi lavori giovanili più d’una anticipazione della sua scrittura pianistica, del suo fascino di natura nobile e melodico e del suo colorito armonico, inconfondibili.
Chiudono il concerto le liriche da camera di Francesco Paolo Tosti, Non T’amo più, Malia e A’ Vucchell, nella versione per voce e archi e interpretate dal soprano Giusy Luana Lombardi. Tosti è stato un compositore divenuto celeberrimo per le sue liriche da camera, nonché protagonista dei più importanti salotti artistici dell’epoca e insegnante di canto della principessa Margherita di Savoia. Le sue romanze di gusto raffinato, espressione di un’epoca e di una società, gli diedero fama europea.
I SOLISTI
Giulia Falzarano nasce a Napoli il 10/08/2005. Intraprende lo studio del pianoforte in tenerissima età con sua madre, Anna Izzo, presso l’Accademia Musicale “Mille e una nota” di Airola ed a soli 5 anni risulta vincitrice assoluta del suo primo concorso internazionale. Prosegue poi gli studi con la Prof.ssa Tina Babuscio e con i Maestri Francesco Nicolosi e Massimo Bertucci. Nel 2016 è finalista del prestigioso concorso “Steinway”, tenutosi a Verona, ed è ospite dei Principi di Strongoli a Palazzo Ischitella per la rassegna musicale “I salotti di Thalberg”. Frequenta corsi di alto perfezionamento pianistico con i Maestri Pasquale Iannone, Benedetto Lupo, Matteo Fossi, Giuseppe Andaloro, Vincenzo Balzani e Mario Coppola. Colleziona un’ampia gamma di premi su tutto il territorio nazionale, tra cui il Primo premio all’Oleggio International Piano Competition, al Concorso Internazionale “Luigi Denza”, al Concorso “Vietri sul mare”, al Concorso “Città di Viterbo”, al “Città di Bucchianico” ed a molti altri ancora. Dall’estate 2020 si esibisce nell’ambito del “Barletta Piano Festival”, organizzato dal M° Pasquale Iannone, con cui studia dagli ultimi tre anni. Partecipa a gennaio 2021 al progetto discografico “La scuola di Pasquale Iannone al Barletta Piano Festival” con Digressione Music ed a giugno dello stesso anno inaugura la stagione cameristica “I concerti di casa Rummo” dell’Orchestra Filarmonica di Benevento sotto la direzione artistica di Beatrice Rana, eseguendo il Concerto K415 di Mozart in quintetto. Debutta con l’orchestra nell’estate 2021 a Martina Franca per il “Piano Lab Festival” e, nello stesso anno, si esibisce presso il Teatro Giordano di Foggia, accompagnata dall’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno. Nell’estate 2022 si esibisce presso il Teatro Romano di Benevento per l’VIII stagione sinfonica dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, sotto direzione artistica di Beatrice Rana, eseguendo il Concerto n.2 op. 21 di Chopin, che replica per il “Barletta Piano Festival” con l’orchestra filarmonica della Calabria. Frequenta il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento ed è nella classe del M° Rosalba Novelli.
Luana Lombardi Nasce nel 1991 a Cava de Tirreni (Sa), comincia i suoi studi presto, diplomandosi in Canto e Violoncello presso il Conservatorio Statale di Musica G. Martucci di Salerno. Si è specializzata presso il Conservatorio G. Verdi di Milano nella classe di canto di Cristina Rubin laureandosi con il massimo dei voti cum laude. E’inoltre laureata in Discipline Arte, Musica e Spettacolo (DAMS). Ha seguito vari stage di perfezionamento avendo modo di perfezionarsi con i maestri Fiorenza Cedolins e Donato Renzetti. Come soprano è risultata primo premio al 3° concorso europeo di esecuzione musicale “Jacopo Napoli” di Cava dei Tirreni (Sa) sez. Canto. Ha collaborato con diverse formazioni musicali quali il Coro Polifonico Alfonsiano, il Coro Collegium Vocale Salernitano, l’Orchestra Alfaterna, l’Orchestra Sinfonica Ensemble Contemporaneo, l’Orchestra Filarmonica Campana, l’Orchestra del Conservatorio di Milano, la Venice Chamber Orchestra, dove ha ricoperto il ruolo di soprano solista in numerosi concerti tenuti in Italia. Ha cantato a New York con la Brooklyn Metro Chamber Orchestra nel 2015 e nel 2018 interpretando musiche di Bach e Mozart. Nel 2017 esce il dvd della prima esecuzione assoluta della Sinfonia Abellana per soli, coro e grande orchestra di Oderigi Lusi con l’Orchestra Filarmonica Campana e pubblicato dalla Da Vinci Edition. Ha interpretato Adina nell’Elisir d’Amore in una produzione dell’Orchestra Antonio Vivaldi sotto la direzione di Lorenzo Passerini mentre nel 2019 ha cantato in Israele con l’Israeli Moshavot Chamber e in Cina con l’Orchestra Sinfonica Castelbuono Classica Orchestra. Recentemente con l’Orchestra Filarmonica Campana è stata nuovamente in Cina per un tour di ben 28 concerti dedicati all’opera lirica italiana in alcuni dei più prestigiosi teatri e sale da concerto, toccando città come Henan, Harbin, Shanghai, Chongqing, Zhuhai, Nanning, Tangshan e Zibo.
Interpreti
ORCHESTRA FILARMONICA CAMPANA
GIULIA FALZARANO
pianoforte
LUANA LOMBARDI
soprano
GIULIO MARAZIA
direttore
Programma
Edward Elgar
Serenata per archi in mi minore op. 20
Frederic Chopin
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 21 in fa minore
Francesco Paolo Tosti
Liriche da camera per soprano e orchestra d’archi